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Trasmettere agli alunni il piacere dell’ascoltare storie e del leggere, favorire l’avvicinamento affettivo ed emozionale dei bambini e dei ragazzi al libro fornendo, inoltre, le competenze necessarie per realizzare un rapporto attivo-creativo e costruttivo con il libro.
Sono solo alcuni degli obiettivi del progetto d’istituto “Più libri più lib(e)ri”, fiore all’occhiello dell’Ic ‘Brigida’ che oramai da qualche anno, e con puntualità, ospita autori di spessore del calibro di Marco Magnone, dalla cui penna è nato “Il mare nostro” e Manlio Castagna, padre di “Dedalo & Dharma, fuga dal cinema Kazan”.
Gremito l’auditorium della Brigida per l’appuntamento con l’autore, in una ‘due giorni’ volata tra momenti di riflessione e spunti critici, domande, curiosità e sorrisi. In cattedra due mattatori: Manlio Castagna – che ha incontrato i più piccoli delle seconde – dalla sua ha un recente passato di scrittore, sceneggiatore e regista, oltre a vantare una collaborazione considerevole nell’organizzazione del Giffoni film festival. Con la sua opera, rigorosamente autografata a tutti i ragazzi durante un tour tra le aule della Brigida, Castagna racconta l’amicizia, l’amore, i rapporti familiari in cui si ride tanto, non solo grazie all’autoironia di Dedalo ma anche grazie al sarcasmo della sua migliore amica, Crisa. Un romanzo in cui si attraversano diversi generi: dalla fantascienza, all’horror, al cartone animato, al western, dove in ognuno è riconoscibile un diverso stile di scrittura.
Trasmettere agli alunni il piacere dell’ascoltare storie e del leggere, favorire l’avvicinamento affettivo ed emozionale dei bambini e dei ragazzi al libro fornendo, inoltre, le competenze necessarie per realizzare un rapporto attivo-creativo e costruttivo con il libro.
Sono solo alcuni degli obiettivi del progetto d’istituto “Più libri più lib(e)ri”, fiore all’occhiello dell’Ic ‘Brigida’ che oramai da qualche anno, e con puntualità, ospita autori di spessore del calibro di Marco Magnone, dalla cui penna è nato “Il mare nostro” e Manlio Castagna, padre di “Dedalo & Dharma, fuga dal cinema Kazan”.
Gremito l’auditorium della Brigida per l’appuntamento con l’autore, in una ‘due giorni’ volata tra momenti di riflessione e spunti critici, domande, curiosità e sorrisi. In cattedra due mattatori: Manlio Castagna – che ha incontrato i più piccoli delle seconde – dalla sua ha un recente passato di scrittore, sceneggiatore e regista, oltre a vantare una collaborazione considerevole nell’organizzazione del Giffoni film festival. Con la sua opera, rigorosamente autografata a tutti i ragazzi durante un tour tra le aule della Brigida, Castagna racconta l’amicizia, l’amore, i rapporti familiari in cui si ride tanto, non solo grazie all’autoironia di Dedalo ma anche grazie al sarcasmo della sua migliore amica, Crisa. Un romanzo in cui si attraversano diversi generi: dalla fantascienza, all’horror, al cartone animato, al western, dove in ognuno è riconoscibile un diverso stile di scrittura.
Responsabile della trasmissione e pubblicazione di documenti informazioni e dati ex. Art. 10 d.lgs 33/2013 ss.mm.ii. – d.lgs 97/2016 Dr. Francesco Paolo Marra.
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