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UNA MANO AMICA – Giornata della Memoria

Il presente lavoro è stato realizzato dagli alunni di strumento musicale, tra una didattica a distanza alternata a periodi di didattica in presenza, in occasione della giornata della memoria e del Concorso Luci nel buio della Shoah. 

Le immagini, le voci, le scene e la musica sono materiali originali, creati ed eseguiti dai ragazzi presenti nel video. L’arrangiamento del brano di Piovani è stato curato dagli insegnanti di strumento musicale della scuola.

Abbiamo pensato di ricordare gli avvenimenti degli anni più bui della storia attraverso la musica, linguaggio universale e altamente comunicativo. Era importante che il brano da eseguire fosse in una tonalità maggiore, dalla melodia dolce, semplice e meditativa. Abbiamo trovato queste caratteristiche in “Buongiorno Principessa” di NICOLA PIOVANI che, con frasi ascendenti, prima timide e via via più intense, suscita un pensiero che si eleva verso la speranza.

Accompagnare questa musica con gesti simbolo di salvezza e aiuto, come un abbraccio o una stretta di mano, è stata la cosa più difficile, considerato il particolare periodo che stiamo attraversando. Le mani dei ragazzi che danno aiuto e quelle di chi è pronto a riceverlo, non si toccano mai, si avvicinano, ma non arrivano mai al contatto. Le barriere in plexiglass, che solitamente adoperiamo nelle lezioni di flauto traverso per dividere i flussi d’aria, sono state usate per evocare una vicinanza. L’unico abbraccio che vedete nel video è quello di due sorelle flautiste.

Le brevi scene inserite, sono state girate a scuola durante lezioni in presenza individuali e di insieme. Le voci che si sentono, sono file audio ispirati ad un’intervista a Liliana Segre, preparati dai ragazzi durante la didattica a distanza di questi mesi. La colonna sonora è interamente eseguita dai ragazzi che più volte hanno provato a scuola nelle lezioni di insieme. Quando queste, però, sono state interrotte da una didattica a distanza, i piccoli musicisti hanno continuato a lavorare da casa sentendosi virtualmente uniti.