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IL ‘COMPRENSIVO BRIGIDA’ DI TERMOLI PROTAGONISTA A BUDAPEST IN TRASFERTA ERASMUS

TEMATICHE AMBIENTALI E BUONE PRATICHE EDUCATIVE NEL GEMELLAGGIO TRA ITALIA, UNGHERIA, TURCHIA E LITUANIA 

 

Si è conclusa nei giorni scorsi la visita del comprensivo ‘Brigida’ di Termoli alla scuola dell’infanzia ‘Frisky Dolphins’ di Budapest, quale prima tappa di un progetto triennale di mobilità internazionale Erasmus+ finanziato dalla Commissione Europea e incentrato su tematiche ambientali: Nature can live without human but human cannot live after no nature. Questo il titolo completo del progetto che si rivolge ad alunni dai tre ai dodici anni e che intende promuovere sin dall’infanzia comportamenti consapevoli per la salvaguardia dell’ambiente, con approfondimenti su inquinamento, raccolta differenziata e cambiamenti climatici, avvalendosi delle nuove tecnologie per un approccio innovativo e inclusivo incentrato su digital story telling, video based learning e gamification

A rappresentare l’istituto sette docenti provenienti dai tre ordini di scuola della ‘Brigida’: le maestre Antonella Romaniello, Lillina Varanese della scuola dell’infanzia e Valentina Vecchione della scuola primaria e le docenti della secondaria Giulia De Rosa, Angela Del Vecchio, Antonella Di Spalatro ed Emanuela Ventrella. Avviato lo scorso anno in piena pandemia e soltanto in modalità telematica, oltre al comprensivo Brigida e alla scuola capofila ungherese ‘Frisky Dolphins’ con referente Agota Uzsoki, il progetto coinvolge anche la scuola primaria Şükrü Yemenicioğlu di  Istanbul con la referente Aysel Mert e il comprensivo Alfonso Lipniūno di Panėvežio in Lituania con la referente Daiva Rusakeviciene.  Una settimana intensa che si è aperta con la presentazione da parte dei partner degli istituti scolastici di provenienza e che è proseguita con ripetuti momenti di scambio di buone pratiche educative, rigorosamente in lingua inglese e con alcune visite culturali guidate in luoghi simbolo della capitale ungherese tra cui la Grande Sinagoga Dohàny, la sede del Parlamento e il Museo di Storia Naturale e dell’Agricoltura.

‘Questa prima mobilità in Ungheria può essere vista come un tentativo di ritorno alla normalità dopo i prolungati lockdown dovuti al Covid  – precisano le docenti – l’anno scorso abbiamo dovuto avviare il progetto in modalità telematica, paventando persino una mobilità virtuale che, come si può immaginare, non avrebbe consentito di realizzare appieno il senso di condivisione e di arricchimento culturale che invece si concretizza nel migliore dei modi solo attraverso incontri in presenza e scambi di buone pratiche con l’osservazione diretta’. Soddisfazione è stata espressa anche dal dirigente scolastico Francesco Paolo Marra, già pronto a fare gli onori di casa quando nel mese di maggio sarà proprio il comprensivo ‘Brigida’ a ospitare le tre scuole partner per un secondo step del gemellaggio a cui faranno seguito le ultime due trasferte in Turchia e Lituania.