ISCRITTI AD ESPERO: RIELABORAZIONE CERTIFICAZIONE UNICA 2021 – COMUNICAZIONE IMPORTANTE PER TUTTI COLORO CHE HANNO ADERITO AL FONDO ESPERO

Il MEF, con avviso pubblicato sul portale NoiPa nell’area riservata dei lavoratori interessati, ha comunicato che nel corso del mese di agosto 2021 è stato necessario elaborare nuovamente la Certificazione Unica per il personale che, nell’anno 2020, risultava aderente alla previdenza complementare o a ritenute per assicurazioni, con contribuzione a carico del datore di lavoro. La rielaborazione ha comportato un conguaglio fiscale a debito e l’adeguamento del valore delle addizionali, che sono stati già applicati sulla mensilità di settembre 2021.

Il personale che ha già presentato la dichiarazione dei redditi, modello 730 o Redditi PF, grazie ad un accordo tra NoiPA e l’Agenzia delle Entrate, potrà rettificare la dichiarazione a partire dal 29 ottobre, seguendo le indicazioni riportate nel documento allegato.

Gli interessati che non hanno ancora presentato la dichiarazione dei redditi e che intendano farlo potranno:

  • presentare il Modello 730 entro la data del 30 settembre 2021 utilizzando la nuova certificazione unica presente nella propria area privata;
  • presentare la dichiarazione PF entro la data del 30 novembre 2021, sempre utilizzando la nuova certificazione unica presente nella propria area privata.

Si allega il documento con le istruzioni dettagliate pubblicate sul portale Stipendi PA.

PENSIONAMENTI PERSONALE SCOLASTICO 1° SETTEMBRE 2022: IMMINENTE L’EMANAZIONE DEL DECRETO E DELLA CIRCOLARE MINISTERIALE

Il 24 settembre 2021 si è svolto in videoconferenza, convocato dalla Direzione Generale per il personale, l’incontro con le Organizzazioni Sindacali sul Decreto Ministeriale sulle cessazioni dal servizio del personale scolastico dal 1° settembre 2022 e relativa circolare. Era presente il direttore dell’INPS dott. Uselli.

Rispetto ai contenuti della bozza di circolare oggetto dell’incontro, la FLC ha segnalato e chiesto modifiche rispetto alle criticità rilevate.

Riteniamo innanzitutto inaccettabile che il termine finale per la presentazione delle domande sia stato fissato al 31 ottobre 2021 per tutto il personale, ad eccezione dei Dirigenti Scolastici per i quali la scadenza sarà, come lo scorso anno, il 28 febbraio.

La necessità di anticipare i termini, per le ricadute che ciascuna procedura può avere su tutte le altre operazioni di avvio dell’anno scolastico e per i lunghi tempi di emanazione dei provvedimenti propedeutici al riconoscimento del diritto a pensione, non giustifica l’anticipo di 11 mesi rispetto alla data di cessazione.

Si tratta di un intervallo in cui le condizioni personali, familiari, di salute, che incidono sulla scelte delle lavoratrici e dei lavoratori, possono completamente modificarsi.

Abbiamo inoltre rappresentato le difficoltà per le strutture territoriali di rispondere, in tempi tanto ristretti, al bisogno e diritto di assistenza e consulenza del personale.

Oltre al posticipo della scadenza, abbiamo chiesto di garantire la piena funzionalità del sistema per almeno cinque settimane dall’apertura delle funzioni.

Per quanto riguarda le domande di dimissioni senza diritto a pensione, per le quali la circolare dispone le medesime tempistiche, abbiamo sollevato il problema del diritto del lavoratore a interrompere il rapporto di lavoro anche in corso d’anno, rispettando i termini di preavviso previsti dal CCNL, considerando la decorrenza della cessazione dal 1° settembre successivo.

Abbiamo anche fatto presente che i modelli presenti su istanze online devono essere integrati prevedendo gli istituti del cumulo e della totalizzazione; per facilitare la procedura, abbiamo proposto l’eliminazione della richiesta del codice personale per l’inoltro delle domande, come avvenuto per l’aggiornamento delle graduatorie di istituto ATA.

Nella bozza di circolare e nell’allegata tabella riepilogativa, mancano del tutto i riferimenti ai requisiti per lavoratrici e lavoratori che si trovano nel sistema contributivo puro, per quanto riguarda l’età anagrafica e l’entità dell’assegno pensionistico.

Per la FLC CGIL, infine, vanno rivisti i termini perentori sull’uso dell’applicativo “passweb”, che richiede alle scuole di farsi carico di oneri impropri, utilizzando strumenti di altre Amministrazioni.

Abbiamo ribadito la necessità di individuare un sistema integrato che consenta un dialogo operativo fra applicativi gestionali per trasmettere all’INPS i dati necessari senza gravare ulteriormente su un settore in grave difficoltà per la carenza di personale e per l’attribuzione di compiti sempre più complessi.

Campobasso, 28 settembre 2021

FLC CGIL Molise

Rielaborazione CUD 2021 – QUI