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FARE SCUOLA CON IL CINEMA: CIAK SI IMPARA!

Si è concluso nei giorni scorsi alla secondaria del comprensivo ‘Brigida’ il progetto laboratoriale ‘Ciak si impara!’ che, per il secondo anno consecutivo, ha voluto far emozionare e riflettere gli alunni delle classi prime su tematiche a loro vicine utilizzando le grandi potenzialità educative della settima arte. ‘Il cinema che emoziona’, non a caso recita il sottotitolo dato che proprio le emozioni sono state protagoniste nel corso dell’anno nelle varie fasi del progetto che, nello specifico, in questa seconda edizione ha deciso di approfondire i temi dell’inclusione e della parità di genere.

L’intento del dirigente Francesco Paolo Marra e della docente referente Maria Grazia D’Onofrio era quello di fare didattica in maniera innovativa veicolando temi di grande valenza emotiva attraverso la visione guidata di film, oltre all’attivazione di laboratori formativi.

E, a rendere possibile la realizzazione di un progetto con così alti traguardi educativi, è stata la costante e fattiva collaborazione con l’avvocato Tina De Michele della Consulta per le disabilità del comune di Termoli; Antonio Cappella, da anni impegnato a diffondere sul territorio la passione e la cultura per l’arte cinematografica, intesa come momento di crescita e di sviluppo interiore; le psicologhe Adriana Viotti e Lusiana Di Fino dell’Apsi Molise.

Con grande intuito, si è riusciti a far coincidere gli appuntamenti in auditorium con le giornate commemorative di riferimento: il 3 dicembre che dal 1981 è la giornata mondiale dedicata alle persone con disabilità, è stato proiettato il film di animazione in stop-motion La mia vita da zucchina di Claude Barras incentrato sulla difficile e problematica crescita del piccolo protagonista, mentre l’otto marzo si è potuto assistere alla proiezione di Billy Elliot la cui trama segue le vicende di un ragazzo timido e introverso, costretto a nascondere il proprio talento per la danza a causa dei pregiudizi e i cliché della realtà in cui vive.

 La diversità come valore e l’inclusione come unica risposta alla diversità stessa sono stati i leitmotiv dell’ emozionante dialogo a distanza con Ilaria Di Prima, una ragazza piemontese con sindrome di down che ha raccontato la normalità della sua vita tra lavoro, amici e famiglia, avvenuto subito dopo la visione di La mia vita da zucchina insieme alla presentazione del padlet fotografico nato creando un collage delle foto scattate dagli studenti delle scuole termolesi sui temi ‘inclusione, diversità e accettazione dell’altro’ con l’iniziativa ScattiAMO la diversità organizzata dalla ‘Brigida’ in collaborazione con APSI e Consulta. La visione di Billy Elliot invece, è stata accompagnata da un costruttivo incontro con la Consigliera di parità della Regione Molise Giuseppina Cennamo, che ha permesso ai ragazzi di riflettere sull’importanza della parità di genere e sugli ostacoli che spesso ne impediscono il reale conseguimento e questo nonostante i passi da gigante che si sono avuti negli ultimi anni anche da un punto di vista normativo. Realizzati, inoltre dei laboratori emozionali grazie alla professionalità delle psicologhe dell’APSI oltre che sulla tecnica cinematografica così da consentire alle classi coinvolte di realizzare dei corti su una delle due tematiche del progetto – inclusione e parità di genere – ispirandosi ai film visti. Da sottolineare la passione e l’impegno con cui i ragazzi hanno realizzato i filmati in cui sono riusciti a dare forma agli insegnamenti appresi nel corso dei laboratori: dalla scelta del messaggio da trasmettere alle modalità con cui diffonderlo, dall’importanza dei dialoghi alle inquadrature, dalle scene in slow motion ai primi piani, dagli effetti sonori a quelli luminosi.

La manifestazione conclusiva dello scorso primo giugno ha rappresentato un momento finale di confronto tra le parti coinvolte con la visione dei filmati realizzati dai ragazzi, con le osservazioni e i pensieri che ciascuno ha potuto liberamente esprimere e, soprattutto è stato un momento di incontro con le famiglie la cui presenza è stata garantita dall’intervento dei genitori rappresentanti del consiglio di istituto. E non a caso si è svolta il primo giugno, giornata mondiale dei genitori appunto, ‘a sottolineare come le famiglie siano importanti nel progetto educativo del comprensivo Brigida, parte integrante della scuola e suoi costanti interlocutori’, come ha concluso il dirigente Marra.