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TORNA L’ORCHESTRA ALLA BRIGIDA

Emozionante il Concerto natalizio che si è svolto presso l’ Auditorium della Brigida il 21 Dicembre scorso.  Un’ Orchestra formata da Flauti, Violini, Chitarre e Pianoforti ha ricreato la magia musicale natalizia che da tanto tempo non si avvertiva. Dopo due anni l’orchestra torna a suonare a scuola: “Siamo stati a lungo a casa ora ci facciam sentire, Siamo stati a lungo a casa e non vogliamo più aspettare, Siamo stati a lungo a casa la musica si fa sentire, Siamo stati a lungo a casa e non vogliamo più sparire”: questo il ritornello sulla musica dei Maneskin scritto ed interpretato da questi ragazzi che “con una melodia” si son “convinti a prendere e partire” e ritrovarsi il week end per vivere un’intensa esperienza musicale. Una Full Immersion Orchestrale nell’Auditorium della Brigida  che ha visto protagonisti i ventidue ragazzi iscritti al Pon “Orchestrate”, iniziativa che si colloca tra le “azioni specifiche volte a migliorare le competenze di base e a promuovere iniziative per l’aggregazione, la socialità e la vita di gruppo”. 
Alle prese con la scelta e lo studio di un repertorio accattivante e a loro vicino, questi giovani strumentisti hanno lavorato prima in piccoli gruppi dello stesso strumento e poi in orchestra, immersi instancabilmente nella musica di insieme. Il programma proposto ha spaziato dai classici natalizi più tradizionali come Astro del Ciel, Jingle Bells, We Wish you a Merry Christmas, ai brani come l’Hallelujah di Cohen e  Last Christmas, quest’ultima arricchita dalla coreografia hip hop realizzata da Alex. Non abbiamo dimenticato le tematiche condivise dai ragazzi in questo particolare periodo: Buongiorno vita che mi stai aspettando, Ho tutto pronto, passi per di qua? con l’interpretazione di Federica alla danza moderna. Collante del gruppo è stata la Musica, che ha tenuto insieme ed ha fatto crescere questi ragazzi musicalmente, socialmente ed emotivamente.
“La musica è un’emozione che spinge tutto oltre” come ci ha detto un papà di un piccolo flautista.
 
Nel testo scritto dai ragazzi di Orchestrate su musica dei Maneskin si sente tutta l’oppressione vissuta negli ultimi due anni ed il forte e potente bisogno di evadere e di stare insieme  attraverso la musica, simbolo di vita e speranza.

Torna a scuola…

Siamo stati chiusi in casa per troppo tempo

Tra le mura di una stanza senza un orizzonte

Vediam la scuola da lontano ha chiuso le porte 

Non c’era più nessuno che ci dava manforte 

 

Eravamo stesi a terra senza compagnia 

Ad aspettare che un altro giorno andasse via 

Non ho ascoltato questo covid e il suo maledire 

Con una melodia ci siam convinti a prendere e partire 

 

Che mi è rimasto un foglio in mano in una stanza stretta 

Restiamo un po’ di tempo ancora tanto non c’è fretta 

Che c’ho voglia di respirare questa aria fresca

Perché la vita chiusi in casa non può essere perfetta 

 

Siamo stati a lungo a casa ora ci facciam sentire 

Siamo stati a lungo a casa e non vogliamo più aspettare 

Siamo stati a lungo a casa la musica si fa sentire

Siamo stati a lungo a casa e non vogliamo più sparire.