A scuola di Fantasiologia

Possono due volti essere anche una locomotiva? Può la città di Termoli essere anche un merlo? Come fa uno scoiattolo a diventare un uccello? La sagoma del corpo umano può essere anche un coccodrillo che si riflette nell’acqua? È possibile creare una farfalla da un paio di occhiali o indovinare, senza mai fallire, un numero pensato da altri? Attraverso esercizi ludici, ri-creativi e didattici, curiosità, bizzarrie e tanto altro, il fantasiologo Massimo Gerardo Carrese ha incuriosito, meravigliato ed entusiasmato i piccoli partecipanti al laboratorio dal titolo «La fantasia è la congiunzione anche».

Studioso di Storie e caratteristiche dell’immaginazione, della fantasia, della creatività, Carrese si occupa di fantasiologia, studio interdisciplinare che approfondisce le differenze e gli aspetti scientifici, umanistici, ludici e artistici della fantasia, dell’immaginazione e della creatività. Fondatore del Panassurdismo, pubblica per Ngurzu Edizioni. Dal 2005 svolge in ambito universitario, scolastico e sociale la professione di fantasiologo, promuovendo incontri, lezioni e corsi di formazione per adulti e bambini. Il laboratorio di ieri, martedì 14 gennaio, ha coinvolto, in due turni della durata di due ore ciascuno, gli alunni delle classi 2^A, 2^B, 2^C e 3^A della primaria dell’Istituto Comprensivo Brigida. Giocando e sperimentando con le immagini, le parole, i numeri e le cose, i piccoli brigidini hanno scoperto che, proprio come il mondo reale, la fantasia segue regole ed è fatta di logica, non solo di casualità o improvvisazioni.

L’incontro, inserito nelle attività del progetto dal titolo «Più libri, più lib(e)ri», è il secondo di un ricco calendario di appuntamenti che vedrà ancora avvicendarsi altri importanti autori i quali, interagendo dal vivo con gli alunni, consentiranno loro di vivere l’esperienza della lettura e della scrittura in modo diverso, coinvolgente ed emozionante.