L’istituto comprensivo Brigida di Termoli amplia i propri orizzonti aggiungendo alle attività di eTwinning ed Erasmus una particolare azione di scambio con partner europei. Nella giornata di ieri, infatti mercoledì 16 ottobre, nella sede di via Cina della scuola secondaria è stata ricevuta dai docenti una delegazione formata dagli insegnanti Iwetta Sochor e Nicola Minelli con il direttore Przemyslaw Ozga della scuola polacca Niepubliczna Skoda Podstawowa Nasza Szkola Opole, a sud-ovest del paese nella regione della Slesia.
Nel corso dell’incontro, la delegazione polacca ha visitato la scuola e insieme ai docenti di Termoli ha concordato tutte le azioni necessarie per l’attività di scambio. La scuola polacca è una scuola all’avanguardia sul piano delle metodologie Stem e si confronterà con la Brigida sui temi dell’arte, della musica e della didattica digitale.
Nel corso dei prossimi mesi, i contatti continueranno con le modalità online per costruire il progetto che tra aprile e maggio porterà un gruppo di ragazzi e di docenti polacchi per una settimana a Termoli, dopo il quale sarà la rappresentanza italiana a partire alla volta della Polonia per uno scambio culturale che permetterà agli studenti e agli insegnanti di conoscere una realtà diversa da quella quotidiana che rappresenterà un arricchimento personale, culturale e professionale. Attraverso il periodo di studi all’estero gli studenti potranno entrare a contatto diretto con usi, costumi, tradizioni e visione del mondo diversa dalla propria e svilupperanno il senso di responsabilità con il viaggio e la vita all’interno delle famiglie che li ospiteranno.
“Lo scopo principale – commentano dall’istituto Brigida – é la crescita personale dei partecipanti attraverso l’ampliamento degli orizzonti culturali e l’educazione alla comprensione internazionale e alla pace. Tutti avranno la possibilità di crescere come cittadini dell’Europa e del mondo, utilizzare le buone pratiche di comunicazione che permettano anche di comprendere popoli e di ricercare valori universali e comuni a tutti. Ovviamente il progetto che li porterà fuori dai confini nazionali permetterà a tutti di approfondire la conoscenza delle lingue straniere e favorire il confronto delle diverse realtà”.