In occasione del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, gli alunni della classe 3^ O dell’ Istituto Comprensivo Brigida , hanno realizzato un breve video messaggio sulle donne ancora oggi discriminate e vittime di violenza di genere. Si sono fatti così portavoce di un’iniziativa che ha voluto promuovere il rispetto e la dignità della donna in quanto persona.
MI CHIAMO GIULIA è stato il titolo scelto dell’attività: un invito a reagire e a ribellarsi a quelle “ferite d’amore” il più delle volte mortali, causate da uomini violenti che spesso sostenevano di amare.
Le riflessioni, condivise a scuola con il supporto dei docenti di classe, sono diventate un vero grido d’allarme contro il fenomeno del femminicidio sempre più diffuso nel nostro tempo. La violenza sulle donne è un problema di prima importanza e le sue radici andrebbero ricercate anche nella cultura patriarcale, su cui è ancora basata la nostra società e sradicate grazie all’educazione di genere.
E’ ora di cambiare. Nel 2020 non è più accettabile che le donne vengano ancora ritenute inferiori e siano vittime di abusi e violenze.
L’ obiettivo dei ragazzi è stato quello:
- di dare un messaggio di speranza a tutte quelle donne (e non solo) che ancora oggi sono vittime di violenza non denunciate.
- sensibilizzare l’opinione pubblica all’uguaglianza di genere, ancora molto precaria in tutto il mondo, in particolare nel nostro Paese.
“Insieme contro la violenza sulle donne. Dipende da te, dipende da tutti noi.”